domenica 27 marzo 2016

Angolo Suggerimenti: Gigli nel Deserto di Giuseppe Disconzi - Le Terre di Selnawar. Il Viaggio di Simone Caporale

Sera amici millenari per festeggiare bene la Pasqua vi presento questi due nuovi libretti fantasy, entrambe primi volumi di una saga e di una trilogia, curati da Cinzia Ceriani per il sito LiberoVolo. Partiamo per ordine il primo è Gigli nel Deserto di Giuseppe Disconzi e ora vi lascio alla sua scheda libro...


Titolo: Gigli nel Deserto
Autore: Giuseppe Disconzi
Editore: Kimerik Edizioni
Genere: Fantasy
Pagine: 288
Anno: 2015
Prezzo: 18 euro
Ebook: 5.90 euro

Sinossi: John ha quasi diciassette anni e la vita da nomade, in viaggio per tutta l’America insieme alla madre, non fa più per lui. Vuole mettere radici e vivere come qualunque altro ragazzo della sua età. Il destino, però, lo porterà a Sunsetlake dove, oltre all’amore per la bella Lilith, scoprirà la verità sulla morte del padre e il suo continuo peregrinare, il reale motivo per cui è nato e l’origine dei sui suoi antenati. Un compito non facile, una lotta senza esclusione di colpi fra il bene e il male, che gli permetterà di oltrepassare i limiti e di conoscere la distruzione delle umane certezze.

Il romanzo è il primo della saga e, benché ricalchi lo schema già consolidato dei romanzi incentrati Dracula moderni, si differenzia per l’originale e ottimale intreccio tra moderno e antico, a partire dal contesto storico dell’Antico Egitto fino all’Armenia, alla Turchia e agli Stati Uniti dei giorni nostri. Sacro e profano che si combattono per secoli ma destinati, però, ad unirsi. Demoni-vampiri intenzionati a distruggere la civiltà e le religioni e che solo un eletto, un giovane Paladino discendente di Giosuè, può fermare.

Giuseppe Disconzi
Giuseppe Disconzi è nato a Valdagno l’11 gennaio 1968 e oggi vive a Cereda, Cornedo, un paese sulle colline ai piedi delle piccole Dolomiti.
Di questa opera dice:
“Ho impiegato parecchio tempo a scrivere questo primo romanzo ma ne è valsa la pena. È stato un lavoro impegnativo e molte sono state le persone che in questi tre anni mi hanno aiutato e supportato. L’idea mi è nata in maniera molto spontanea, senza un perché preciso e, così, quasi per gioco, ho iniziato a scriverla. E questo è il risultato.”


Ora parliamo de Le Terre di Selnawar di Simone Caporale...


Titolo: Le Terre di Selnawar. Il Viaggio
Autore: Simone Caporale
Editore: Kimerik Edizioni
Genere: Fantasy
Pagine: 208
Anno: 2015
Prezzo: 15 euro
Ebook: 3,90 euro

Sinossi: In un universo voluto e creato da sette divinità, sette fratelli e sorelle che si contendono il proprio pezzetto di dominio sul mondo, la vendetta e il risentimento inducono una delle sorelle a dare vita ad una razza di esseri a lei fedeli per schiavizzare l’umanità e privarla del libero arbitrio. La guerra, feroce e spietata, non lascia scampo e ineluttabili sono le conseguenze. Il male, però, mai del tutto sconfitto, si cela nell’ombra e secoli dopo, un giovane sacerdote e un’elfa, in viaggio verso la conoscenza con l’aiuto di un vecchio maestro di spada, scoprono la reale minaccia di un pericolo sempre più dilagante.

Il libro è il primo di una trilogia fantasy che, per molti versi, ricalca i classici schemi del fantasy tolkieniano rielaborando, però, in modo del tutto originale e nuovo, il crepuscolo degli Dei e della cultura politeista, arcana e mistica che, nei secoli, è divenuta monoteista, scientifica e razionale, pur conservando quell’antico alone di mistero e ascetismo che la definisce.


Simone Caporale

Nato a Genova, dove risiede tutt’ora, il 24 agosto 1990. Si diploma Perito Costruttore Navale. Si avvicina al mondo della scrittura nell'adolescenza, perfezionandosi con l'avanzare degli anni. Questo è il suo primo libro.

"Fin da giovanissimo- afferma Caporale- ho sempre nutrito una grande passione per la lettura, in particolare per il genere fantasy, e per la scrittura che mi ha accompagnato in ogni fase personale e professionale della mia vita facendomi riempire pagine e pagine di storie, personaggi pensieri e parole."

Piaciuto questo regalino per Pasqua?! Ditemi la vostra a riguardo qui o su facebook o twitter.
Alla prossima miei readers millenari. 
Ines

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